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«Divino il titolo di questo libro, divina l’aurea proporzione di Pacioli, divine le storiche illustrazioni di Leonardo». Piergiorgio Odifreddi.

Disponibilità: 8 Disponibile
SKU: COFPRODIV
ISBN/EAN: 9788895642420

Aboca Edizioni presenta il facsimile ad uso professionale del manoscritto De divina proportione, conservato presso la Biblioteca Universitaria di Ginevra. Si tratta della riproduzione in esclusiva dell’esemplare che Luca Pacioli donò a Ludovico il Moro e che Leonardo da Vinci illustrò di propria mano con una serie di poliedri. Il trattato espone le applicazioni della sezione aurea, attraverso riferimenti diretti alle conoscenze algebriche e geometriche dell’epoca e alla lezione di Piero della Francesca.

Dall'introduzione di Antonio Pieretti: «In quanto traccia della presenza di Dio nell'universo, la “divina” proporzione, secondo Pacioli, non è solo il linguaggio con cui si esprime l'uomo nell'esercizio delle scienze e delle arti, ma ancor più è il linguaggio con il quale Dio stesso ha creato il mondo e gli rivolge il suo appello. La “divina” proporzione, e di conseguenza la matematica, ha perciò un valore esemplare. Innanzitutto essa è il principio metafisico con cui a ciascun individuo è dato di comprendere il mondo e di cogliere la legge secondo cui è stato creato e mantenuto nel tempo. Ma è anche la via attraverso la quale all'uomo è data la possibilità di sottrarsi alla dispersione del mondo e di elevarsi alla contemplazione di Dio. Nella sua paradossalità, cioè, rappresenta il modo con cui la creatura può rendere grazie al suo creatore».

Oltre a chiarire gli aspetti complessivi del De divina proportione, il commentario allegato al volume, dal titolo Antologia della Divina Proporzione, fornisce una rilettura attuale della figura di Luca Pacioli e un inquadramento dei suoi interessi scientifici.

I facsimili ad uso professionale di Aboca: opere fondamentali a disposizione di tutti. Leggendarie edizioni e splendidi manoscritti, selezionati nelle biblioteche di tutto il mondo, sono stati riprodotti attraverso tecniche di stampa d'avanguardia e corredati da ampi e puntuali apparati critici.

Note
Presentazione di Valentino Mercati
Contributi di Antonio Pieretti, Piergiorgio Odifreddi, Duilio Contin

Altre informazioni 
Del manoscritto De divina proportione esistono al mondo due soli esemplari vergati durante la vita di Luca Pacioli. Uno è conservato nella Biblioteca Ambrosiana di Milano (ms. 170sup.), l’altro nella Biblioteca Universitaria di Ginevra (ms. Langues Etrangères 210). Un terzo manoscritto, offerto a Piero Soderini, è considerato perduto. Il destinatario del manoscritto ginevrino, da cui è stato tratto il facsimile di Aboca, è Ludovico il Moro: il suo blasone compare nella prima carta del volume, dove vi è anche una dedica scritta. Dopo aver fatto parte della collezioni di Ami Lullin, e forse di Paul Petau, dal 1756 il volume fu accolto dagli scaffali della biblioteca di Ginevra, venendo inizialmente classificato come n. 210 dei manoscritti in lingua straniera.

Formato: 31 x 41 x 6,5 cm
Carta Tavole: Al tatto presentano la tipica ondulazione e morbidezza della pergamena del manoscritto. L′applicazione a caldo dell′oro in lamina conferisce una speciale lucentezza e preziosità ad ogni tavola; 
Confezione Tavole: le scritte sulla cartella e sulla coperta del Commentario sono in oro satinato in lamina;
Commentario: in seta con impressioni in oro e turchese;
Pagine Commentario: 272
Illustrazioni Commentario: 156

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